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Che ti è successo dolce amico, forse sei un poco innamorato,
avrai pensato che ero sola, che insieme a lui non stavo più. Che ti è successo amico mio, magari un po' ne ho colpa anch'io, l'ambiguità mette radici dove il pensiero va a morire. Quante volte lo lascerei, sai quante volte di nuovo io lo inventerei, io porto i segni del suo dolore e lui respira seguendo il ritmo del mio cuore e dalla ruota del mio destino lui sale e scende ed ogni volta sembra un po' più grande. .......................................................................................... Ti avrei rubato la dolcezza, per disegnarla sul suo viso, e avrei voluto riposare solo un momento accanto a te. Ma quante volte lo lascerei, sai quante volte di nuovo io lo inventerei, io porto i segni del suo dolore e lui respira seguendo il ritmo del mio cuore e dalla ruota del mio destino lui sale e scende ed ogni volta sembra un po' più grande, un po' più grande. E quante volte lo lascerei, sai quante volte di nuovo io lo inventerei, io porto i segni del suo dolore e lui respira seguendo il ritmo del mio cuore e quante volte, tra le mie mani, lui nasce ancora ed ogni volta sembra un po' più grande, un po' più grande, un po' più grande, un po' più grande. .......................................................................................... Quante volte, quante, quante volte, quante, sai quante volte, quante, quante volte, quante volte. |
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